L'opera consiste in una pirografia su legno raffigurante una poltrona avvitata su un cuscino. Un'idea vicina alla tautologia in cui una poltrona, ormai lisa e consunta, è costretta al riposo dopo aver accolto i pensieri e gli umori dei suoi proprietari e avventori. Un servizio immobile che guarda il tempo trascorrere. La "Poltromamma" di Alberto Savinio o il salotto piemontese di nonna Speranza, sono immagini che a ripensarci, "si fanno soffiare via la polvere" senza però rimuovere la memoria. Un viaggio intorno alla stanza, un "non- luogo", un "altroquando" che a nulla conduce ma molto racconta. Tutto si mescola e si consolida nella mente, sotto forma di ricordo, forse immersi in una nuova e comoda seduta.
Camilla Bertolino |
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