Opera realizzata in due versioni: pirografia e vetro. I lavori propongono un particolare del "Grande vetro" di Duchamp. Rispetto all'originale, il particolare della sposa con i nove scapoli subisce una deformazione. Nel "Grande vetro" i nove scapoli in divisa (indicativa del mestiere esercitato da ognuno) sono separati dalla donna da una linea dell'orizzonte, la sposa è in cielo e i personaggi maschili ambiscono, pieni di desiderio, a raggiungerla. Nell'opera di Fallini i nove uomini perdono identità e "costume" per trasformarsi in nove calamite che tentano di attirare la sposa provocandone, in questo modo, un allungamento e una deformazione. Ma come nell'opera di Duchamp la sposa non si lascia afferrare, il rapporto resta scisso e l'unione non avviene. Lo stesso soggetto compare nella seconda versione, realizzata con il medesimo materiale dell'originale duchampiano: vetro e piombo. Questa opera è stata collocata in una camera da letto matrimoniale, accanto al talamo coniugale e si ripropone dunque la domanda: la sposa, qui, si lascerà finalmente catturare?
Camilla Bertolino |
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