"L'opera è realizzata seguendo le regole di un gioco cinese chiamato "Tangram". Scopo del rompicapo è quello di formare una figura usando tutti i pezzi del "puzzle" senza sovrapporli. Le tavolette, dette "tan", sono in totale sette: due triangoli rettangoli grandi, un triangolo rettangolo medio e due piccoli, un quadrato e un parallelogramma. In questa composizione Fallini fa nel gioco un'auto citazione. Infatti i "tan" blu in ceramica sono disposti a dare forma a una teiera il cui vapore dà origine a un cavallo composto da "tan" di carta glitterata. La composizione richiama alla mente il calligramma de "Le mille e una notte", realizzato sempre dall'artista, dove su un grande telo le parole delle novelle si dispongono a disegnare la lampada di Aladino dalla quale escono parole di fumo che tracciano la figura dell'equino de "La storia del cavallo incantato". L'immagine del cavallo che prende forma dal vapore della teiera è anche un gioco di associazione di immagini e parole perché richiama alla mente l'unita di misura detta "cavallo- vapore" usata per calcolare la potenza dei motori. In questo modo Fallini complica ulteriormente il gioco del "Tangram" associando al puzzle orientale l'enigma del rebus.
Francesca Rusconi
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