Dal greco "hypnos", sonno. Procedimento psicanalitico che abbina ipnosi e psicanalisi che induce il paziente a far riemergere il rimosso. L'opera avvicina un'immagine classica ad una di ascendenza rinascimentale, i due "classicismi" si pongono a confronto, in una storia d'amore fallito perche frutto di una contrapposizione impari. Nella mitologia il potere di Ipno era tale da addormentare uomini e dèi. Nell'opera la leggenda viene ribaltata: la prerogativa del dio del sonno è qui mutuata da Cupido, l'ingannatore, che si appropria dei poteri degli altri dei, rappresentato nell'atto di colpire con un dardo Ipno, che, piegato, simile a una bestia da soma, incede come un sonnambulo. Cupido ipnotizza l'ipnotizzatore e si tratta di una ipnosi amorosa, egli ha fatto perdere il senno e la vista alla sua vittima appropriandosi del potere di quest'ultima e inducendola ad una sorta di sonno della ragione. Le due immagini, stampate su tela si stagliano su un fondo blu, quasi entro un vortice, arte greca e rinascimentale si fronteggiano, figlie di una stessa matrice classica, che ora riveduta e decontestualizzata, racconta una storia diversa.
Camilla Bertolino |
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