Una testa di profilo costituita di pastiglie medicinali è sorretta da un blister vuoto.Si tratta della quinta stagione dell'uomo per il quale ormai le medicine risultano inutili. Una figura un pò arcimboldesca ma senza speranze, i cui frutti e ortaggi lasciano il posto ad una immagine inquietante e priva di ogni allegria. Arcimboldo è l'autore delle quattro stagioni, opere in cui parla del tempo, del suo scorrere e mutare. Le stagioni sono esemplificate da fiori e frutti caratteristici del periodo dell'anno, ma hanno anche un forte valore simbolico. Qui è solo la quinta stagione ad essere descritta e sembra un racconto privo di fiducia, un momento in cui non si vive ma si sopravvive grazie all'accanimento terapeutico. Il blister è un collare e le medicine sono parte integrante dell'uomo come una pelle che si sovrappone al corpo...
Camilla Bertolino |
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