Chiaro calembour in cui le due scuole di pensiero, platonica e aristotelica, vengono poste a confronto. Rappresentate come due illustrazioni per l'infanzia, sono immagini fumettistiche la cui semplificazione sottolinea ulteriormente l'intento ludico e sottilmente provocatorio. Il "pensiero" si riduce ad una nuvoletta e l'opposizione è enfatizzata dall'applicazione della teoria dei colori, per cui le immagini risultano essere l'una in negativo e l'altra in positivo. Si tratta del colore del pensiero e le cornici sono concepite, una nera, l'altra bianca, secondo lo stesso principio. Una riflessione sull'azione che i colori inducono sugli stati d'animo, o sulla funzionalità reciproca e omofonica delle immagini, o ancora, un tentativo irrisorio quanto vano, di trovare, finalmente, una complementarietà dei pensieri?
Camilla Bertolino |
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