L'opera propone un gioco di rilettura di un'immagine classica e vede l'utilizzo di diversi materiali quali legno pirografato, cera, metallo e ardesia. L'impiego di quest'ultima, va messo in stretta relazione col mito della Medusa, la quale pietrificava con lo sguardo. L'ardesia è percorsa da segni che alludono sia alla pietrificazione, sia al grafico del check-up. La cera allude al muco (di qui l'esigenza di un check-up), mentre i capelli-serpenti sono fissati da pinze in metallo, (bigodini messi in fretta nell'attesa emozionante di un incontro). La citazione classica dialoga ironicamente con l'immagine retorica della signorina in bigodini, la diversificazione dei significati è suffragata dall'uso programmatico di materiali differenti che conducono alle molteplici interpretazioni insite nell'opera.
Camilla Bertolino |
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