"Non più un Flatus vocis ma bensì un Flatus musicale. Un sax appare a metà tra le sbarre di una gabbia, non si capisce se esso sia imprigionato o se invece riesca a liberarsi e fluttuare. Infatti lo strumento non solo si trova in gabbia ma è ancorato ad una pietra che sembra trattenerlo e costituire un contrario o un sovrappeso rispetto alla piuma che esce dal sassofono. Quest'ultima simboleggia chiaramente il flatus che attraverso la modulazione dei tasti tende a sollevarsi e disperdersi all'esterno. La pietra verde ha un contenuto ferroso e rimanda alla pietra filosofale e quindi al processo alchemico di trasformazione. Leggerezza e pesantezza sembrano equilibrarsi, la pietra e la piuma sono i due contrari che esemplificano la raggiunta armonia musicale in un'opera in cui l'antitesi e il paradosso coesistono in un afflato di risalita e trasformazione del pensiero inconscio che da fiato si fa musica.
Camilla Bertolino |
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