"Se, come usiamo dire, mio figlio, mia figlia, i giovani non amano leggere- e il verbo è giustissimo poiché proprio di una ferita d'amore si tratta- non bisogna incolpare né la televisione, né i tempi moderni, né la scuola. Oppure se vogliamo tutte queste cose insieme, ma solo dopo esserci posti una domanda fondamentale. Che cosa ne abbiamo fatto del lettore ideale che lui era all'epoca in cui noi stessi svolgevamo il ruolo del narratore e quello del libro? Quale enorme tradimento! Lui, il racconto e noi formavamo una Trinità ogni sera riunificata. Adesso lui è solo davanti a un libro ostile. La leggerezza delle nostre frasi lo liberava dalla forza di gravità, ora l'indecifrabile brulichio delle lettere soffoca persino le sue tentazioni di sogno [...] " (Daniel Pennac, Come un romanzo).
E in effetti l'opera di Fallini ci parla proprio di una ferita d'amore. Forse a spezzarci è il cuore del povero Edmondo, ormai trascurato dagli insegnanti e ignoto agli allievi, il cui (un tempo) celeberrimo testo è oggi considerato eccessivamente demagogico, anacronistico e ipercalorico ( troppo zucchero in tempi di eterne diete ). Oppure la ferita è quella suggerita da Pennac: la parola è abbandonata dai giovani e si spezza, simbolo del mancato apprendimento della lettura. Nuovamente Fallini passeggia tra parola e immagine, il titolo attiva il significato dell'opera, in un gioco che traspone il nome di De Amicis in una scritta fatta di cuori rossi concentrando in essa più riferimenti. E' innegabile che "Cuore" sia un libro di buoni sentimenti quali l'amor di patria, il senso di volontà, il bene... un microcosmo semplice e schematico secondo una visione dicotomica e punitiva del mondo e degli uomini, senza compromessi tra bene e male: il buon Garrone, Crossi, povero e storpio, il pessimo Franti che infatti fa una brutta fine. E non sono solo i personaggi a trasmettere tali valori ma anche i racconti interni al libro nei quali la redenzione è sempre conseguente alla punizione o alla sofferenza: " Dagli Appennini alle Ande", La piccola vedetta lombarda", "Sangue romagnolo"... Storie così tristi, ma così tristi da spezzare il cuore.
Camilla Bertolino |
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