L'espressione latina "hic sunt leones" (qui ci sono i leoni) era spesso riportata sulle antiche carte geografiche per indicare le zone ancora inesplorate dell'Africa e dell'Asia. Il mondo rappresentato nella versione di Fallini è ormai stato tutto esplorato, l'ignoto non esiste più. Chi sono dunque i "leones" contemporanei?
La mappa del mondo è composta solo di medicine, pillole e pastiglie utili a curare ogni tipo di patologia e isteria contemporanea. I leoni non sono più le fiere fameliche che si temeva potessero abitare gli angoli remoti e sconosciuti della terra.
I "nuovi" leoni sono dunque gli uomini che vivono in un mondo malato in cui l'ignoto e lo spaventoso sono rappresentati dalla follia, dall'arrivismo e dalla crudeltà che gli esseri umani riservano ad altri esseri umani.
L'artista si pone come un farmacista che distribuisce le terapie necessarie a curare tutti i mali di questo mondo.
Ce la farà?
Francesca Rusconi |
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