Modello di carta e cartone, le due ciabatte sorridono con la bocca dell' "A l'heure de l'observatoire" di Man Ray, forse felici di passare dal cielo dell'opera originale, alla terra un po' surreale dell'opera di Fallini. Con il consueto spirito ludico il gioco si basa sia sul titolo sia sulla citazione, i piedi liberatisi delle scarpe indossano ciabattine dotate di labbra parlanti ( calzate, quando si cammina il sorriso si allarga e le labbra si muovono). Il primo titolo richiama i toni allegri della canzone di Paolo Conte in cui addirittura i piedi "cantano felici" (Happy feet" appunto). Il secondo titolo rievoca la commedia teatrale di Neil Simon e l'omonimo film diretto da Gene Saks (in particolare nel film, è indimenticabile il giovanissimo Robert Redford che, completamente ubriaco, passeggia scalzo nel Washington Square Park).
Camilla Bertolino |
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