Critica del gusto, fisiologia del gusto,critica dell'arte in pizzeria "L'arte è tutto ciò che gli uomini chiamano arte" Dino Formaggio
Che Cosa c'è di meglio che esporre la pizza e l'arte moderna fuse assieme, esponendo fotografie di pizze che riproducono quadri fra i più famosi del nostro secolo? Ecco l'idea: ti presento i capolavori dei grandi maestri, ti rendo appetibile l'arte moderna, ti offro una pizza Picasso come alternativa alle Quattro stagioni. L'arte edule è il contrario dell'arte edile: il suo fine è distruggere, non costruire. Mangiare l'arte moderna sotto forma di pizza è volerla distruggere, è un'operazione di vero "secondo Futurismo", così come il primo Futurismo voleva distruggere l'arte tradizionale. Essere cotta e mangiata: due modi non previsti da Hegel in cui si attua la morte dell'arte. Per i fisiologi diremo che se pizze di tal tipo fossero mangiate e digerite, ci sarebbe una metabolizzazione dell'opera d'arte, tesa a democratizzare la scandalosa proposta di Piero Manzoni. Come non averci pensato prima! Le pizze artistiche sono un'operazione metalinguistica, molto al di là della lingua. Sono una proposta corporale completa. Non solo: metafore di corpi giacché lievitate, realizzano simbolicamente la lievitazione dell'arte, dilatandola verso nuovi confini.
Mario Mantelli |
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