Secondo quanto descritto dall'iconologia di Cesare Ripa la Parsimonia, che è una delle quattro parti di cui si compone la Prudenza, indossa una semplice veste priva di ogni ricchezza o di ornamenti a sottolineare la distanza dagli eccessi e dalle spese non necessarie. La donna tiene sollevato nella mano destra un compasso, simbolo dell'ordine e della misura in ogni cosa, che rappresenta la capacità della Parsimonia a non eccedere. Nella mano sinistra stringe una borsa chiusa piena di denaro idealmente legata al braccio della donna da un nastro sul quale si legge il motto "servat in melius", ulteriore invito al risparmio trattenendosi dalle spese superflue. Questa è l'immagine che Mario Fallini ha realizzando forando la carta da spolvero, quasi come un antico cartone rinascimentale per affreschi, aggiungendo però una sua personale evoluzione della immagine medesima descritta dal Ripa. Infatti la figura, che sembra appena uscita da una tintoria, è appesa ad una gruccia e insacchettata a protezione dalla polvere e dal tempo. Un dettaglio ulteriore è la presenza della canfora che simbolicamete allude all'idea della conservazione, in questo caso, non solo fisica. L'artista si pone così una domanda: quale è il limite della giusta attenzione al risparmio, o meglio, al giusto uso del denaro e quando la Parsimonia diventa invece avarizia estrema?
Francesca Rusconi
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