Che dire? Tre artisti piemontesi a confronto in un gioco ironico in cui i nomi compaiono in ordine di "grandezza". L'acquaforte è stampata attraverso una lastra di zinco a forma di trapezio rovesciato e su un fondo di carta rosa in cui i caratteri dei nomi compaiono in rilievo. Fallini riflette, in quest'opera, sulla grandezza dei due autori internazionali, esponenti dell' "Arte Povera", tuttavia il trapezio appare ribaltato. Esso non è solo figura geometrica bensì acrobazia ludica o esercizio di ginnastica mentale: ancora una volta il titolo e le parole vanno a significare l'opera, significato e significante non sono più rintracciabili perchè volutamente confusi. Essi coincidono, a realizzare un divertissement o a compilare una grammatica dell'assurdo in cui Penone è un maggiorativo, Pistoletto un vezzeggiativo ma Fallini un plurale ...
Camilla Bertolino |
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