"Se il titolo di Gerundio ha una valenza più propriamente semantica, in quanto modo verbale privo del futuro... la curva del supporto di rame costituisce una felicissima equivalenza figurativa del suono che caratterizza la desinenza dei gerundi, nonché della parola stessa "gerundio": non credo siano state fatte esperienze in proposito, ma sarei disposto a scommettere che Fallini ha scoperto in questo caso una di quelle omologie di strutture percettive studiate dalla psicologia della Gestalt. Questa stretta connessione tra parola e immagini, questo farsi immagine della parola, è nota caratteristica del lavoro onirico: chiara testimonianza delle ascendenze surrealiste di Fallini, essa costituisce la traccia linguistica di una attenzione alle suggestioni inconsce che si manifesta in modo ancora più esplicito nell'erotismo strisciante, per così dire, ma non per questo meno incisivo, di molti suoi lavori..."
Andrea Calzolari (tratto dallo scritto "Allegorie del post-moderno. Un bricolage onirico" 1987-1988)
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